mercoledì 5 dicembre 2007

Il lavoro rende liberi...


Massimo Bitonci docet anche nel Cremasco. L'ordinanza di Cittadella che nega la residenza agli stranieri che non hanno 5.061 euro di stipendio all'anno (circa 420 euro al mese, 15 al giorno), una casa decente, un'assicurazione sanitaria sarebbe già sul tavolo del primo cittadino di Capergnanica Cristian Chizzoli (nella foto) che sulla stampa ha dichiarato “Abbiamo l'ordinanza, la stiamo revisionando e una volta sistemata la adotteremo di concerto a quello che faranno gli altri sindaci in tutto il Nord Italia”.
Nulla di strano. C'era da aspettarselo dopo gli atteggiamenti xenofobi del centrosinistra che ha ben pensato di demolire decine di baracche a Tor di Quinto, punendo tutta la popolazione rumena motivato dal fatto che un rumeno (non rom) aveva compiuto violenza contro una donna italiana.
C'era da aspettarselo dopo le ordinanze antilavavetri. C'era da aspettarselo.
Tutto ciò ha innescato un processo culturale che legittima nella mentalità popolare anche i sindaci leghisti ad adottare ordinanze anticostituzionali. Anche nel Cremasco. Anche a Capergnanica.
A Padova è rimasta la Procura a custodire il senso morale della giustizia e la Costituzione. Bitonci è stato inquisito per il reato di usurpazione della funzione pubblica. E a Crema che farà la Procura della Repubblica? Interverrà anche lei se il sindaco di Capergnanica dovesse adottare la delibera di Cittadella? Noi ce lo auguriamo. Lo auguriamo ai cittadini di Capergnanica che credono ancora nel ruolo della Magistratura. Lo auguriamo a chi crede nell'integrazione.
E la Chiesa cremasca che farà? Vestirà i panni di Pilato lavandosi le mani o interverrà? Di fronte alle dichiarazioni d'intenti proclamate sulla stampa da Chizzoli mi sarei aspettato da una Chiesa coraggiosa e profetica, un intervento deciso, chiaro in difesa di chi arriva in Italia e viene sfruttato, schiavizzato.
E il centro sinistra che farà a Crema? Starà a guardare? Darà una mano a Chizzoli? O farà come Prodi che di fronte all'ordinanza lavavetri ha fatto spallucce. L'ho toccato con mano. Ho incontrato ad ottobre Romano Prodi al Festival della Filosofia di Modena. Era a sentire il concerto di Shapiro con la signora Flavia. L'ho avvicinato. E dopo averlo salutato cordialmente, mi son rivolto al Presidente del Consiglio in questo modo: “Presidente io la ammiravo. Ma dovevo aspettarmi dal centro sinistra le ordinanze contro i lavavetri e i pacchetti sicurezza contro gli accattoni?”. Risposta testuale (e inattesa) di Prodi: “A me di quello che fa il sindaco di Firenze non me ne frega un cazzo”. Farà così anche la sinistra cremasca? Dirà “A me di quello che fa il sindaco di Capergnanica non me ne frega un cazzo”?
Attila

Nella foto in alto: Cristian Chizzoli, sindaco di Capergnanica

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